Cliniche mediche usano l’intelligenza artificiale

Negli Stati Uniti 130 strutture mediche hanno introdotto uno strumento di intelligenza artificiale (AI) che genera in automatico fascicoli sanitari sulla base delle conversazioni svolte tra medici e pazienti. Se un paziente acconsente alla registrazione ed alla trascrizione di una visita medica questa viene trasmessa al servizio che la converte in testo. La trascrizione, insieme ai dati della cartella clinica del paziente ed i risultati di recente analisi, viene passata ad un sistema di intelligenza artificiale che riassume informazioni importanti raccolte durante la consultazione.

Il software include nel fascicolo sanitario virtuale sia le informazioni che le misurazioni vitali del paziente, oltre ad un riepilogo delle cartelle cliniche e delle diagnosi.

Il software basato sull’intelligenza artificiale produce un riepilogo in 4 minuti, rispetto ai 16 minuti necessari al medico, con la possibilità da parte delle cliniche mediche di poter visitare più pazienti.

Circa l’88% di quanto generato dall’intelligenza artificiale può essere accettato senza modifiche, è già in uso in 130 cliniche e da oltre 600 dipendenti con una crescita del 30% nel numero di pazienti visitati.

Se la realtà americana ci sembra lontana dalle nostre situazioni sanitarie, dobbiamo sapere che una cartella elettronica che permetterà di migliorare l’assistenza fornita ai pazienti neonatali e pediatrici sta per essere realizzata. In particolare per quei piccoli pazienti che necessitano di cure intensive o trattamenti complessi di tipo sub-intensivo, supportando medici ed infermieri durante il loro quotidiano lavoro.

A realizzarla sarà una startup specializzata nell’applicazione dell’intelligenza artificiale ai sistemi di neonatologia, della terapia intensiva neonatale, della pediatria e dell’oncologia pediatrica.

Tra le funzioni, l’AI dovrà prevenire gli errori, supportare processi decisionali e la comunicazione tra gli operatori sanitari.

Tale incarico può rappresentare come importante opportunità per tutti i reparti neonatali, pediatrici ed in particolare per quelli ad alta complessità come la Terapia Intensiva Neonatale, la Sezione Trapianto di cellule staminali dell’Oncoematologia Pediatrica.

Attraverso la cartella clinica sarà possibile consultare subito protocolli clinici aggiornati, schede farmacologiche, esami ematochimici, i parametri vitali.

Inoltre sarà possibile controllare l’intero processo terapeutico, la prescrizione e somministrazione dei farmaci ai piccoli pazienti, riducendo il rischio di errori terapeutici legati al fattore umano.