Una legge approvata dal Consiglio dei Ministri prevede che gli odontoiatri possano effettuare anche attività di medicina estetica non invasiva, o mininvasiva, per specifiche parti del viso, quali: zigomi, labbra, fronte e palpebre. Ma in particolari casi.
Al momento è possibile eseguire micro-interventi estetici ma con limiti precisi, le novità introdotte porteranno a intervenire non solo intorno alle labbra, ma anche sulla fronte e sulle palpebre.
La questione è da tempo dibattuta ed il ministero della Salute aveva già risposto nel 2019: si può accedere a terapie destinate a chi soffre di malattie e anomalie congenite e acquisite dei denti, della bocca, delle mascelle e dei relativi tessuti.
Questi ultimi sono relativi a zone perilabiali, mascellari inferiori e superiori, fino all’area sotto-zigomatica, ove contemplati in un protocollo di cura odontoiatrica ampia e completa proposto al paziente, così da rendere la cura estetica correlata all’iter terapeutico odontoiatrico.
Per esempio: se viene corretto un sorriso con un impianto e si decide di intervenire “spianando” anche le rughe comparse intorno alla bocca, l’odontoiatra potrà intervenire levigando anche la fronte e le palpebre, su cui prima non poteva intervenire.
A questo proposito è necessario disporre di una copertura assicurativa sanitaria che protegga da eventuali rischi. La soluzione accessibile a tutti per la salvaguardia della propria salute.
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