di Agnese Cremaschi
I dati forniti dall’Istat in materia di assistenza sanitaria pubblica e privata a livello nazionale indicano che tra il 2015 e il 2021 i costi della sanità si sono talmente elevati da evidenziare un fenomeno sociale sempre più esteso: un’insoddisfazione molto marcata a livello generale da parte dei cittadini-pazienti riguardo ai servizi forniti dal nostro sistema sanitario pubblico e privato, dal momento che si sono rivelate esorbitanti, fino a raggiungere annualmente cifre superiori a molte decine di migliaia di euro, le spese per l’assistenza domiciliare, i ricoveri in strutture, il servizio fornito dal personale badante e il supporto erogato per l’invalidità civile (segnalando qui solo alcune prestazioni professionali di ordine medico e infermieristico).
Si tratta di un problema socio-economico-sanitario, che tocca in modo importante il nostro Pil e la spesa pubblica, arrivando a decurtare l’uno e incrementare l’altra come dimostrano i più recenti calcoli statistici, da cui emerge un fatto preoccupante: la scarsa disponibilità sul territorio da parte di professionisti e strutture sanitari a fornire servizi di cura e assistenza adeguati ai pazienti, appartenenti alle più diverse fasce sociali.
Di qui la propensione da parte degli utenti a non avvalersene più, a non poterne più usufruire, recando al sistema sanitario un danno ingente a livello di carenze di prestazioni e servizi di assistenza di varia tipologia, a partire da quella domiciliare e residenziale.
Un rimedio, tuttavia, a questo gap rilevante del sistema sanitario nazionale pubblico e privato, può risultare subito un’opportunità da non sottovalutare e alla portata di tutti i cittadini-pazienti, finora scontenti del modo di procedere verificatosi da alcuni anni a questa parte, dati Instat in mano, nell’ambito dei più diversi canali di servizi assistenziali locali e nazionali, pubblici e privati di natura medico-infermieristica.
Ricorrere all’assicurazione sanitaria può costituire, dunque, una proposta di soluzione accessibile a tutti e molto più conveniente sul piano economico, per la salvaguardia della propria salute.
Esistono, infatti, polizze, coperture e prodotti assicurativo-sanitari, che consentono di poter usufruire, per esempio, di almeno 4 prestazioni professionali, o ricoveri in strutture, o servizi di assistenza domiciliare all’anno, senza più far addossare al paziente un cumulo o carico di spese sanitarie eccedenti.
Soltanto ed esclusivamente attraverso un’assicurazione sanitaria, studiata, decisa e stipulata nel modo più conveniente, i servizi di cura, ricovero e assistenza domiciliare erogati nei confronti di pazienti anziani, malati cronici e invalidi, saranno maggiormente alla portata di tutti, venendo i costi ridotti in modo pertinente in virtù dei prodotti assicurativi all’uopo proposti, e delle coperture assicurative molto convenienti che risponderanno senz’altro in modo appropriato e soddisfacente alle relative singole esigenze del cliente-paziente.
Decidersi per una polizza assicurativa-sanitaria conveniente, per una copertura assicurativa-sanitaria a 360 gradi, per un prodotto assicurativo sanitario, che risponda appieno alle esigenze e alle necessità di cura del singolo paziente è la strada più giusta e conveniente da percorrere, al fine di salvaguardare meglio la propria salute, senza più dover temere di sostenere spese sproporzionate, nella prospettiva, invece, di usufruire finalmente di agevolazioni sui prezzi, giovarsi di sensibili riduzioni dei costi e consentire pertanto un rilevante risparmio economico al paziente, quando potrà avvalersi di un investimento sulla propria salute davvero concreto, oggettivo e soddisfacente, attraverso l’approccio assicurativo-sanitario che riterrà più conveniente ed efficace, dopo aver eseguito uno scrupoloso confronto e un attento esame delle opportunità offerte con il suo consulente di fiducia.