In Italia si contano tre milioni di automobilisti sprovvisti di RCA

Una grave infrazione stradale dalle conseguenze molto allarmanti sulle nostre strade, secondo un’indagine recente effettuata dall’ANIA e dalla Polizia Stradale

di Agnese Cremaschi

«L’assicurazione è obbligatoria, l’incidente è facoltativo». Così diceva il grande umorista Marcello Marchesi (1912-1978). Eppure, al di là dell’ironia calzante della battuta in sé, in base alle indagini ufficiali più recenti, gli automobilisti italiani non ancora assicurati ammontano a 3 milioni di individui.

La Legge n. 990 del 24 Dicembre 1969 imponeva e impone ai cittadini del nostro Paese di assicurare l’autoveicolo tramite la RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli). Chi non avesse provveduto, incorreva e incorre a sanzioni amministrative gravi, come si deduce dall’articolo 193 del Codice della Strada. La coperta assicurativa in materia di automezzi è prevista in relazione a eventuali incidenti per tutelare chiunque ne sia coinvolto, sia chi li subisce, sia chi li provoca. Con la RCA, inoltre, chi ha colpa è coperto in relazione ai danni causati alle cose e alle persone.

E in caso di pirateria stradale, quando soggetti feriti in seguito a un incidente non vengono soccorsi, l’assicurazione interviene coprendo chi ha commesso il sinistro, incorrendo anche nel reato di omissione di soccorso. La cifra che inquadra su tutto il territorio della nostra Penisola coloro che non sono assicurati con RCA (3 milioni di persone) fa pensare per l’enormità della mancanza rilevata.

Un numero così importante, calcolato tra le automobili immatricolate e le automobili assicurate, è emerso in seguito a un’indagine svolta dalla Polizia Stradale e da ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici). Dall’Osservatorio di questa allarmante lacuna legale-assicurativa, risulterebbe, dunque, che circa il 6 per cento del totale dei mezzi di trasporto lungo le nostre strade viaggia senza assicurazione, facendo diventare elevata la probabilità di rischi e incidenti sulle strade.

Occorre che i cittadini diventino maggiormente consapevoli di un dato di fatto che ha ripercussioni notevolissime sul piano etico e civile e sul piano giuridico: viaggiare senza assicurazione o con l’assicurazione scaduta comporta conseguenze molto pesanti. Le Forze dell’Ordine che accertano la grave inadempienza emettono contravvenzioni che vanno dagli 866 euro ai 3464 euro.

In aggiunta: chi nell’arco di due anni è ripescato nello stesso reato, subisce anche il ritiro della patente di guida per un periodo di due mesi e la sanzione da pagare viene raddoppiata. Ulteriori risposte da parte delle autorità pubbliche nei confronti di chi alla guida di un mezzo non si assicura prevedono il sequestro del veicolo, trasportato da un carro attrezzi in un deposito, e sarà possibile recuperare l’automobile solo dopo aver regolarizzato la propria posizione in materia di circolazione stradale, stipulando l’RCA. Nel caso in cui, poi, l’automobilista abbia esibito agli inquirenti documenti falsi o contraffatti, questi incorre a sanzioni amministrative che contemplano la confisca del veicolo e la sospensione della patente di guida per un anno.

Pertanto, si può ritenere prioritario e necessario che da parte delle Società Assicurative si provveda anche ad attuare dettagliati piani di informazione sulle polizze in corso ai cittadini, affinché gli automobilisti vengano maggiormente sensibilizzati a stipulare coperture auto convenienti, e utili a prevenire le conseguenze in caso di rischi di varia tipologia, sinistri e infrazioni stradali.