di Agnese Cremaschi
«I migliori medici della mia vita sono tre: il dottor Dieta, il dottor Riposo e il dottor Ottimismo». Se si seguisse abitualmente questo suggerimento fornito con bonaria ironia, attribuito allo scrittore Jonathan Swift, certamente ne gioverebbe molto alla nostra salute.
Persino Ippocrate esorterebbe la creatura umana a non trascurare affatto un tale consiglio. Se poi l’Organizzazione Mondiale della Sanità è arrivata alla conclusione ufficiale che «La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità», allora, se due più due fa quattro, banalmente parlando, stare bene non può che significare di godere di buona salute. Il corpo ringrazia e anche la mente.
Ed è la nostra pelle, la nostra superficie cutanea, ad avvantaggiarsi per prima di questa semplice ed elementare indicazione sanitaria, se seguita con un minimo d’attenzione da parte nostra. La Medicina Estetica, al di là di terapie, interventi e farmaci che promettono l’illusione dell’eterna giovinezza, proietta gli specialisti e i loro pazienti verso una corretta e coerente informazione e operatività medica, che, nell’assecondare (attenzione: assecondare, e non: ostacolare) il naturale processo d’invecchiamento, inducendo la pelle alla formazione di rughe, macchie scure e perdita di elasticità, traduce la sua azione terapeutica in termini di prevenzione, conservando la freschezza e la lucentezza della pelle anche nella terza età. Il dare importanza alla salute e al benessere o (bell’essere) della propria pelle, restando sul piano medico e scientifico della Medicina Estetica, non risponde solo a ingredienti culturali che attengono all’apparenza estetica, tanto osannata ed esageratamente idolatrata oggi come ieri (dai tempi degli antichi egizi al nostro Terzo Millennio), ma va ben oltre: perseguendo l’obiettivo clinico di una cute sana, affinché sia sempre in grado di mantenere il corpo nell’ambito di una regolare temperatura e proteggere tutte le sue cellule da agenti esterni.
Prima di passare al botulino, o al laser, o a micro-interventi non invasivi, al filler o al peeling con acidi o altre sostanze chimiche o naturali, come anche alle più moderne tecniche di travasi rigeneranti onde favorire la crescita spontanea o indotta di collagene, o la riduzione, rivestimento o sparizione di cicatrici e abrasioni, lo specialista propone come terapia medica da seguire, per il bene della propria pelle che sta invecchiando, alcuni accorgimenti preventivi e anche salutari regole di vita.
Proteggere la pelle dai raggi ultravioletti, per esempio, mediante creme appositamente testate, previene, ritarda, o accompagna in maniera ottimale il processo d’invecchiamento della superficie cutanea, che appunto subirebbe un danno da una non corretta esposizione ai raggi solari. Altro fattore che contribuisce al benessere della pelle si riscopre nella necessità di idratarla. Lo specialista in tal caso può indicare le creme idratanti più adeguate. Infine, due ulteriori aspetti non devono mancare per ottenere come risultato uno stato di benessere cutaneo più che accettabile: una dieta o alimentazione equilibrata e l’esercizio fisico.
Se quotidianamente ci nutriamo in modo regolare e sufficiente di frutta e verdura, proteine magre e soprattutto bevendo molta acqua fuori dai pasti, inserendo nella propria alimentazione una buona dose di antiossidanti, vitamine e minerali, ecco che la nostra pelle non avrà nulla da invidiare a chi ha ancora vent’anni. Nelle abitudini di vita quotidiana, inoltre, perché la pelle si conservi fresca e luminosa, occorre pensare anche all’igiene, alla pulizia, mediante determinati e specifici detergenti, che lo specialista saprà indicare a seconda delle esigenze personali dei singoli pazienti (in base al tipo di pelle, ai relativi problemi cutanei, a ben definite conformazioni dermatologiche).
Altro suggerimento medico da tenere presente poi è lo smettere di fumare. La nicotina è da annoverarsi tra gli agenti più dannosi per la salute della pelle. Senza dimenticare ancora che fare esercizio fisico è un assai benefico alleato della salute della pelle. Esso ottimizza la circolazione sanguigna e reca alla pelle una discreta elasticità, nutrendo in modo più che adeguato le sue cellule. Anche il riposo e il sonno regolare contribuiscono al benessere della pelle: infatti durante le ore in cui il corpo riposa, le cellule dell’epidermide si rigenerano.
Se proprio volessimo dare altri consigli aggiuntivi onde mantenere uno stile di vita sano per il benessere della pelle, sarebbe opportuno allora non bere alcol, evitare eccessi di zuccheri o di cibi troppo lavorati, e dedicarsi ad attività che riducano lo stress come lo yoga, la meditazione o le passeggiate. Ultimo consiglio medico: rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia, allo specialista di Medicina Estetica. Loro sono i professionisti più idonei per aiutarti a mantenere in salute la tua pelle.