Quando il nostro corpo subisce un accumulo di tossine, occorre intervenire per eliminare queste ultime in modo che non rechino danno al corpo e alla mente. Ma quando le tossine diventano eccesive e non più tollerabili? Quando, per esempio, si tende ad assuefarsi a un’alimentazione ricca di zuccheri, grassi saturi, conservanti. Le tossine trovano casa nel nostro organismo e in grande quantità a causa anche dell’inquinamento. Pure lo stress accumulato durante il giorno comporta un incremento tossicologico tale da raccomandare, su consiglio medico o specialistico, un provvedimento terapeutico di disintossicazione.
La stessa vita sedentaria implica che questi ospiti non graditi, le tossine, ingombrino il nostro organismo a nostro nocumento. E ciò significa l’insorgere di patologie, malesseri, e accelera il processo d’invecchiamento.
Che cosa succede, pertanto, quando le tossine invadono il nostro organismo? Le cellule vengono da esse alterate, le sostanze nutritive e l’ossigeno hanno difficoltà a entrare e fare il loro lavoro nell’organismo. Le tossine, dunque, disturbano o impediscono il regolare processo biologico dei tessuti, attraverso un processo di ossidazione e altri fenomeni tendenti a ostacolare il metabolismo e provocare infiammazioni.
Ecco allora l’insorgere di cefalee, il sopravvenire di indigestioni, irritazioni cutanee, stati d’animo umorali incontrollati, stanchezza, depressione, astenia, nausea, sovrappeso e così via. Nel fare riferimento a una cura di disintossicazione si intende perseguire l’obiettivo curativo d’intraprendere uno stile di vita basato su una corretta alimentazione, un modus vivendi equilibrato sul piano emotivo e razionale, un’attenzione alla mente e al corpo da un punto di vista prettamente psico-fisico, mediante esercizio, movimento, riposo e meditazione, tutto da farsi con applicazione costante, moderata e attraverso rimedi naturali, quando anche non interagiscono specifici ingredienti bio-chimici dietro stretto consulto medico.
L’organismo per funzionare bene necessita, perciò, di una dieta equilibrata comprendente frutta e verdura, vitamine e proteine, non deve mancare l’acqua da bere fuori dai pasti. Nutrirsi a regola d’arte, tuttavia, non basta.
Per disintossicarsi, vale a dire: eliminare le tossine, occorre praticare esercizio fisico, meglio se all’aria aperta e in mezzo alla natura, camminare e respirare a pieni polmoni.
Se necessario anche il supporto psicologico può essere un rimedio al ripristino del benessere perduto a causa dell’accumulo di tossine. Il fare meditazione, dedicarsi allo yoga, ricrearsi spazi e contesti in cui la mente possa recuperare una dimensione interiore e intellettuale finalmente stabile e resiliente, attraverso il ritorno o la scoperta di abitudini salutari, l’affidarsi a benefiche e positive passioni da coltivare e che danno piacere e senso all’esistenza, da elaborare in solitudine o interagendo con altri individui, e possono essere inclusi gli animali o le piante, la natura in generale, come il dedicarsi a un hobby, all’arte, alla scrittura, alla pittura e via dicendo, rappresentano fattori importanti sul piano esistenziale, in grado di aiutare il corpo e la mente insieme a liberarsi delle tossine.
Una terapia disintossicante, infine, prevede il ricorso periodico all’impiego di sostanze naturali e bio-chimiche volte a ripristinare il metabolismo, rigenerare le membrane cellulari, ridare ossigeno ai tessuti e restituire vitalità ed energia al corpo e alla mente.
Tali sostanze devono essere prescritte dallo specialista. Mai e poi mai limitarsi o ripiegare a cure fai da te. Il medico è l’unico professionista serio e competente, che può suggerire, a seconda dei singoli casi, una terapia disintossicante rigenerativa specifica, opportuna e ad hoc.
Agnese Cremaschi