Una proteina della carne rossa utile nella lotta contro il cancro. Uno studio americano lo conferma

di Agnese Cremaschi

«In generale, il 30% dei tumori è dovuto a un’alimentazione troppo ricca di grassi di origine animale. Inoltre alcune forme, come il cancro intestinale, sono direttamente correlate al consumo di carne». Queste affermazioni, attribuite a Umberto Veronesi, oncologo di fama scomparso nel 2016, se troveranno verosimilmente concordi le indagini condotte anche dall’Oms sul tema dibattuto del consumo in eccesso delle proteine animali, potrebbero avere pure una ripercussione in relazione a un’indagine svolta di recente presso l’Università di Chicago, che ha riscontrato, con fondate basi scientifiche, come la carne rossa sia un nutriente alleato contro il cancro.

All’interno di questo alimento, infatti, i ricercatori statunitensi hanno constatato la presenza di ingredienti che risulterebbero molto utili nella lotta contro il cancro, o certi tipi di tumore. Si tratta del TVA (Acido Trans-Vaccenico), un elemento proteico presente nelle carni rosse che sarebbe in grado di fornire energia alle cellule dell’organismo definite T CD8+ a loro volta capaci di infiltrarsi con successo nelle cellule cancerogene e annientarle.

L’indagine, pubblicata verso la fine del 2023 nella rivista “Nature”, non contraddice affatto l’avvertimento dietetico, salutista e ambientalista della Medicina attuale, che anche l’Oms conferma e patrocina, secondo cui il consumo eccessivo di carne rossa non produce effetti benefici alla salute della creatura umana (cosa di cui erano già convinti Leonardo da Vinci, Buddha, Tiziano Terzani, Einstein, Margherita Huck e altri), ma anzi la danneggia in modo molto marcato.

Essa ha scoperto e analizzato, paradossalmente, gli effetti anti-cancro, se consumata, invece, in modo normale, senza eccessi. Partendo da questo accorgimento alimentare, limitante la quantità di carne rossa, gli scienziati americani hanno accertato che una maggiore presenza nel sangue di TVA fa rispondere meglio i pazienti ai trattamenti in terapia immunologica.

Di qui l’interessante ipotesi che la specifica sostanza della proteina della carne rossa (la TVA) possa rientrare quale ingrediente nutritivo coadiuvante da aggiungersi senz’altro nelle cure anti-tumore. In tal modo la scienza e la medicina, nella ricerca contro il cancro, avrebbero un iter da seguire più che valido ed efficace per intraprendere studi immunologici sempre più adeguati e vincenti.

Dall’Università di Chicago è dunque emerso che il TVA è davvero in grado di uccidere le cellule tumorali sia del melanoma, sia del cancro del colon, in seguito a esperimenti fatti sui roditori. Questa ricerca – è opportuno ribadire – non insinua che sia falso quanto la Medicina attuale da tempo sostiene, e cioè che il consumo in eccesso o a oltranza della carne rossa sia nocivo alla salute, ma suggerisce che una modica quantità di carne rossa, nell’alimentazione in generale e che si usi definire corretta, in diete e abitudini nutritive ordinarie, porta con sé l’assimilazione benefica nell’organismo di integratori alimentari assai utili nella sconfitta clinica e scientifica delle patologie tumorali.

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