di Agnese Cremaschi
La meditazione, il raccoglimento interiore, l’immersione nel silenzio dell’anima, metodi di interiorizzazione mentale e psichica, forme di contemplazione spirituale di natura religiosa, la quiete e la pace ricercati in se stessi tramite tecniche anche antichissime, di provenienza orientale o risalenti a tradizioni monastiche o eremitiche d’impronta pure occidentale, o araba, o di altra cultura ancora, recano al nostro organismo, sul piano psichico e fisico sicuri benefici, che la ricerca scientifica ha esaminato e indicato come compiuti percorsi di benessere mentale e fisico, in seguito a test, studi e osservazioni, e confermandone efficacia e validità, non solo a livello palliativo, in quanto, in base alle analisi e controlli eseguiti, è stato ogni volta raggiunto uno stato di benessere tale che alla persona non può che giovare, sul piano dell’equilibrio interiore, dell’intelletto, di un sano andamento dei processi neuronali, della limpidezza e chiarezza del pensiero, della calma interiore e in vista di una condizione fisica ottimale. Addio a stress e nervosismo: lo dichiara con un articolo pubblicato su una rivista scientifica (Personality and Social Psychology Bulletin) un team di ricercatori dell’Università di Rochester di New York e anche di Harvard e della California (Davis).
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